Di fronte al polverone volutamente alzato sia da parte di alcuni membri dell’opposizione sia purtroppo da parte anche di un componente della maggioranza (anzi addirittura della giunta) relativamente alla questione “operatori servizio raccolta rifiuti e raccolta differenziata”, anche a nome di tutti gli altri componenti la maggioranza, devo chiarire come sta la questione affrontata da noi in maniera limpida e lineare.
Relativamente all’allarme circa i cosiddetti “licenziamenti”, allarme fasullo che sta facendo ridere tutti, dato che gli operai continuano a lavorare, devo respingere in maniera ferma il polverone che si ha l’impudenza di sollevare, perché tutti sappiamo che le “lettere di licenziamento”, sono lettere obbligatorie previste dalla normativa, dovendosi chiudere per legge la multiservizi 5 Città e dovendo quindi il Comune di Aquino passare per forza il servizio ad altra impresa.
Del resto da tre anni gli stessi che stanno alzando il polverone, non fanno che reclamare di togliere gli operatori dall’Unione 5 Città, e questo tutti lo sanno, compresi tabelloni domenicali e giornali, da tre anni inondati da queste richieste, con annessa la ormai classica relativa denuncia, e adesso che il servizio sta uscendo dall’Unione 5 Città, si grida al “licenziamento”?!
In questo modo si procede quando si “tolgono” lavoratori da un’impresa per passare il servizio ad un’altra; tra l’altro tale procedura obbligatoria è stata decisa anche dal gruppo di maggioranza, con l’eccezione di un componente, in una riunione di oltre sei mesi fa, e come si è visto, si è perso anche troppo tempo per le intemperanze di chi pensa che una maggioranza debba seguire la volontà di un solo membro, e non viceversa.
Riguardo al nuovo soggetto che eseguirà il servizio, servizio che costerà abbastanza alla collettività perché gli operatori sono inquadrati nel vecchio contratto come operatori ambientali, il che comporta come sta avvenendo oggi, un pagamento orario più elevato rispetto ad altri operatori, riguardo al nuovo soggetto dicevo, esso sarà individuato da una gara a trattativa privata tra cooperative indetta dall’ufficio tecnico secondo il mandato della Giunta Comunale.
Preciso che si sarebbe potuto procedere per norma anche ad affidamento diretto, di tipo fiduciario, mentre invece si è ritenuto di procedere nel modo descritto, proprio per non dare adito alle chiacchiere interessate dei soliti mestatori; per questo sono gravissime le illazioni formulate addirittura da un membro della giunta comunale, i cui componenti ricevono dal sindaco un mandato che si basa prioritariamente sulla fiducia, che non prevede di certo le gravi illazioni di cui sopra e che saranno valutate nella dovuta e doverosa misura e nelle più opportune sedi, comprese quelle extacomunali.
Per tale gara, il bando rispecchierà alla lettera la normativa vigente, che prevede il reintegro dei lavoratori occupati, e alle stesse condizioni di prima, il che vuol dire anche che il costo non si sa se sarà inferiore, perché adesso si dovrà ovviamente prevedere anche il guadagno d’impresa, che con la tanto calunniata Unione 5 Città, non esisteva.
Riguardo al secondo punto ancora oggetto di strumentalizzazione ininterrotta, ripeto quello che ho già chiarito poco tempo fa: la raccolta differenziata, escluso lo spazzamento delle strade, costerebbe circa 700 mila euro e non certo con tutti gli operatori che oggi sono in servizio.
Il comune incassa attualmente circa 550 mila euro, quindi mancherebbero al raggiungimento di quella cifra, circa 150 mila euro, che dovrebbero venire solo dall’aumento delle tariffe, questo già l’ho detto a suo tempo.
Quindi solo per questo motivo oggi non stiamo procedendo alla raccolta differenziata, e non certo per volontà del Sindaco o di altri della maggioranza.
Nel momento in cui riusciremo a mettere mano ad un piano che costi meno, la faremo anche noi, dato che ormai è anche una necessità.
Anzi a questo punto, devo dire di più, dato che si reclama tanto la trasparenza.
Il gruppo di maggioranza del Comune si è riunito innumerevoli volte nel corso di un anno e mezzo per decidere su un piano di raccolta differenziata che avevamo, con un progetto tra l’altro più accessibile, e mai abbiamo potuto concludere nulla, dopo riunioni che duravano ore, a causa dell’opposizione di un componente che ora invece propaga ai quattro venti di essere l’unica persona a voler procedere alla raccolta differenziata: incredibile ma vero.
E questo naturalmente non lo sto inventando, dato che ne sono testimoni diretti e “sfiniti” dalle discussioni, tutti gli altri partecipanti alle varie riunioni di gruppo tenutesi in quel periodo di tempo.
Cerchiamo piuttosto tutti di finirla di speculare su una questione così vitale ed essenziale come la raccolta dei rifiuti e di finirla di sobillare gli stessi operatori, con l’unico scopo nemmeno tanto nascosto di creare ulteriori difficoltà ad un servizio di per sé già tanto complicato, mentre così si alimentano solo confusione, inconcludenza e colpevole allarmismo.
Antonino Grincia
Sindaco di Aquino