Per la seconda volta nel giro di quindici giorni, ladri infami sono penetrati nel nostro cimitero di Aquino e hanno fatto razzia di discendenti delle grondaie staccandoli dalle file di loculi e da molte cappelle.

Probabilmente dopo il primo furto si erano accorti che questi elementi non erano tutti di rame, il materiale da loro cercato, e sono tornati per completare l’opera, segando i lucchetti del cancello della parte nuova del cimitero e penetrando all’interno con qualche automezzo.

Ora al di là di quanto commesso nei confronti delle strutture del cimitero e che si vedono private di elementi la cui mancanza arreca danni per l’acqua piovana, quello che offende di più e che provoca sdegno in me e in tutti i cittadini, è il gesto commesso nei confronti di una struttura sacra per tutti, e ovviamente cara per tutti quelli che vi hanno familiari, amici e conoscenti scomparsi.

E’ un gesto ignobile, commesso per guadagni, penso nemmeno tanto elevati, e che ci fa sentire ancor di più, quanto i nostri valori e i nostri affetti più cari oggi siano ignorati quando non addirittura calpestati da gente che non ha scrupoli.

Spero vivamente che le indagini avviate dai Carabinieri a cui è stata presentata denuncia e che hanno proceduto ai rilievi del caso, diano risultati positivi nell’individuare i responsabili e mettere fine a queste azioni vergognose per la collettività.

Antonino Grincia

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