La presenza di un folto ed attento pubblico ha fatto da cornice, sabato 26 marzo scorso, alla conferenza del prof. Italo Biddittu su “L’età della pietra nel Lazio meridionale”, una iniziativa dell’associazione culturale “La Torre” nel quadro percorso culturale nel passato di Aquino “Le nostre radici. La nostra storia”.
Introdotto dal dott. Costantino Jadecola, che ha anche illustrato il programma di massima dell’iniziativa, il prof. Italo Biddittu, da vero padrone della materia, ha letteralmente affascinato il pubblico presente accompagnandolo, anche con il contributo di immagini, attraverso il lungo cammino della preistoria qua e là costellato dall’illustrazione dei diversi reperti rinvenuti nel territorio.
In primo luogo, ovviamente, “Argil”, il cranio rinvenuto nel 1994 dallo stesso Biddittu lungo il tracciato di una strada in costruzione nei pressi di Ceprano, in località Campogrande, considerato il più antico fossile umano mai rinvenuto sul territorio italiano ed al momento l’unico in grado di rappresentare la morfologia del cranio adulto dei più antichi abitanti del continente europeo: se sin qui ad esso veniva attribuita una “anzianità” di 800 mila anni, alla luce di ulteriori e più recenti studi, ha detto il prof. Biddittu, ora essa deve considerarsi tra i 450 e i 500 mila anni. La qualcosa renderebbe quel reperto ancor più interessante.
Altro reperto oggetto di particolare attenzione è stata poi l’amigdala di Aquino che scoperta casualmente da Rocco Baccari nell’immediato secondo dopoguerra nella cava Pelagalli ebbe poi proprio dal prof. Biddittu, allora agli inizi della carriera, la meritata consacrazione scientifica.
Al saluto iniziale dell’assessore provinciale alla cultura architetto Antonio Abate, a conclusione dell’intervento del prof. Biddittu ha fatto seguito quello del sindaco di Aquino, prof. Antonio Grincia, che nel suo intervento ha, tra l’altro, evidenziato che era la prima volta, con quella iniziativa dell’associazione “La Torre”, che si affrontava il tema della preistoria nel territorio.
A conclusione della serata una targa ricordo è stata consegnata dal dott. Jadecola al prof. Biddittu ed un’altra dal sindaco Grincia ad uno dei familiari di Rocco Baccari.
È stato infine annunciato che la seconda tappa del percorso culturale nella storia di Aquino “Le nostre radici. La nostra storia” si terrà sabato 21 maggio prossimo. Tema: Aquinum, cioè la gloriosa stagione di Aquino al tempo della grande Roma. A parlarne sarà il prof. Angelo Nicosia, direttore del “museo della città”.