Con una nota inviata dalla nostra Associazione al Sindaco ed alla Giunta Comunale, in data 9 marzo 2011, abbiamo chiesto chiarimenti sulla effettiva collocazione del defibrillatore acquistato dal comune di Aquino, con i soldi della collettività e dopo le sollecitazione di Cittadinanzattiva, e che fu affidato al Comando della Polizia Municipale di Aquino.

Ad oggi nessuna risposta è giunta da parte dell’Amministrazione Comunale.

A nostro avviso non è una questione di poco conto sapere se la Polizia Municipale è ancora in possesso del defibrillatore, considerato uno strumento salvavita,  e quindi in grado di intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Il problema nei casi di arresto cardiaco è la tempestività dell’intervento che, se protratto oltre i 7 minuti dall’arresto senza che sia eseguita alcuna manovra, causa danni irreversibili al cervello e, quindi, la morte del paziente. È per tale ragione che i nuovi protocolli di intervento, recepiti e disciplinati dalla legge 120 del 2001, consentono l’utilizzo di questa apparecchiatura, in caso di emergenza, al personale non sanitario, debitamente istruito ed abilitato ed i Vigili Urbani di Aquino sono stati debitamente formati.

Inoltre, la scelta di affidare lo strumeto al Comando della Polizia Municipale fu dettata dalla continuità del servizio effettuato dal corpo che sia con turnazione che reperibilità garantiva la possibilità di intervento H24.

Ritengo – conclude DI LITTA – che i cittadini debbano sapere dove rivolgersi in caso di necessità, se al comune oppure ad altro luogo e perciò mi premuro di verificare la fondatezza delle voci che mi è capitato di sentire, ma spero vivamente che non siano veritiere, perchè non mi parrebbe giusto che il defibrillatore, di cui in un certo senso ne rivendico la paternità per averne richiesto e sollecitato l’acquisto, possa essere stato ritenuto dall’Amministrazione Comunale uno strumento di cui disfarsi o di poco conto. Non è affatto così e bene lo so io e tutti quelli che come me credono nella prevenzione, esso è invece uno strumento sanitario di indubbio valore salvavita ed ogni scarsa considerazione della sua valenza è senza dubbio, a mio avviso, sbagliata.

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