Ho letto un comunicato del Comitato Pro Aquino e mi permetto di fare qualche considerazione, utile al chiarimento.

L’annullamento del dissesto (del. del Cons. Com. n 31 del 20.10.2010) avvenuto con delibera del Consiglio Comunale di Aquino è stato provocato dalla presa d’atto della integrale fondatezza di tutti i motivi del nostro ricorso al TAR, come testualmente risulta dalla stessa delibera.

Tanto ciò è vero che, in prima battuta l’Amministrazione con delibera di Giunta n 176 del 30.12.2010 nominava un legale “al fine di presentare formale opposizione al sopraccitato ricorso atteso che lo stesso è da ritenersi lesivo degli interessi dell’Ente” e solo successivamente – avvedutasi della fondatezza delle nostre ragioni – con delibera del 20.01.2011  n° 1 tornava sui propri passi e deliberava “a parziale modifica di quanto già deliberato nella richiamata deliberazione n° 176/2010 di dare mandato all’Avv. Carlo Turchetta di aderire all’istanza di annullamento della deliberazione di Consiglio Comunale n 31″, cioè di dissesto finanziario dell’Ente, cosa che è puntualmente avvenuta innanzi al TAR in data 27.01.2011, laddove la difesa dell’Ente rappresentava l’imminente convocazione del Consiglio Comunale per il 4.02.2011 con all’ordine del giorno proprio l’annullamento del dissesto.

In quella sede, il consigliere delegato al bilancio prof. La Starza testualmente diceva: “Vorrei rivolgermi ai Consiglieri di opposizione Mazzaroppi Libero, Risi Carlo, Iadecola Marco e rivolgere loro, senza ironia, ma con sincerità un ringraziamento per il ricorso presentato al TAR contro il dissesto, ricorso che ci porta oggi ad annullare la delibera n° 31 del 20 ottobre 2010”.

Questi i fatti, che ciascun cittadino può verificare dagli atti citati pubblicati all’albo on line del Comune.

Il resto, per quanto mi riguarda, sono chiacchiere dello sparuto nugolo dei nostri oppositori, che – come sempre – arrivano sempre dopo e pretendono di pontificare su ciò che, prima, non sono stati in grado di fare loro e se ne escono come quella volpe – nella favoletta di Esopo – che non potendo raggiungere l’uva, troppa alta, disse che era acerba.

E’ legittimo prendersi il merito delle cose, ma bisognerebbe prima farle.

Quanto alla questione dello scioglimento richiesto al Prefetto di Frosinone, ribadisco quello che ho già dichiarato nell’ultimo intervento pubblico e cioè di avvertire come mio preciso dovere di amministratore comunale di opposizione fare tutto quello che le leggi ed i regolamenti, ed i provvedimenti delle competenti Autorità, consentono per restituire a questa Città una amministrazione che sia degna di questo nome: poi i cittadini giudicheranno.

In ogni caso, lo scioglimento dell’Ente, previa verifica dei presupposti di legge, non spetta ai consiglieri comunali, ma al Prefetto che serenamente valuterà e la questione non ci riguarda oltre.

Quello che è certo è che i cittadini di Aquino, tranne forse i membri del “Comitato Pro Aquino”, non si strapperebbero i capelli se venisse sciolto il consiglio comunale.

Le preoccupazioni manifestate per le spese conseguenti all’arrivo del commissario sono a dir poco ridicole, se si pensa che – se non ci fossimo attivati per scongiurare il dissesto – di commissari ne sarebbero arrivati ben tre, senza che – da quanto mi risulta – il Comitato avesse fatto alcunché per evitare ai cittadini il maggiore esborso.

Eppure ogni cittadino poteva attivarsi.

E poi, visto che parliamo di “spese” a carico dei cittadini, avete mai denunciato l’enorme scandalosa voragine che annualmente assorbe circa 500.000 euro a carico dei cittadini rappresentata dall’Unione Cinquecittà, per un servizio di raccolta nettezza urbana che è sotto gli occhi di tutti ?

Noi tutto quello che potevamo lo abbiamo fatto, fino a chiederne l’uscita del Comune di Aquino, e risulta dagli atti. Altro faremo nei prossimi giorni.

Quanto poi al rischio di “blocco della attività amministrativa” per effetto dell’arrivo del Commissario, mi verrebbe da chiedervi: quando mai si è avviata ?

Ed anche su questo punto, come me, la pensa la stragrande maggioranza dei cittadini di Aquino.

In ogni caso, se il Prefetto scioglie il Consiglio Comunale e se ritenente che questa eventualità così deleteria per la Città di Aquino, una volta tanto, siate coerenti con quello che dite: nell’interesse dei cittadini che oggi tanto sbandierate, come per il dissesto lo abbiamo fatto noi, contro lo “scioglimento” fatelo voi il ricorso al TAR !!

La verità, e la vostra unica ragione di vita, è che, approssimandosi l’appuntamento elettorale, state costituendo una lista per le prossime elezioni e, siccome ci date per favoriti, con argomentazioni patetiche tentate di aggrapparvi sugli specchi cercando di vedere “la pagliuzza” contro di noi e facendo finta di ignorare la “trave” di Grincia e company, sotto il cui peso è rimasta schiacciata – da oltre anni – questa città.

Ed allora, viva la sincerità!

Ditelo chiaramente: “vogliamo fare la lista, però per arrivare a 12 “competitivi”  abbiamo bisogno di qualche ex amministratore dell’attuale maggioranza, che quindi oggi non possiamo attaccare, anche se lo abbiamo fatto alle ultime elezioni ed anche se oggi amministra peggio di allora, e quindi, per esistere, parliamo di voi

Tutto perfettamente legittimo, per carità, però è necessario dirlo !!, senza inventarsi  storie per confondere le idee, facendo erroneo affidamento sulla ingenuità dei cittadini, che orami hanno le idee chiare.

In ogni caso, saranno loro a giudicare chi tra i nostri rispettivi schieramenti sarà “pro” e chi sarà “contra” Aquino. Saluti

Avv Carlo Risi

Consigliere Comunale “Aquino Nel Cuore”

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