Nel quadro delle iniziative promosse dalla nostra associazione viene ad inserirsi “un percorso culturale nel passato” della città dal titolo “Le nostre radici. La nostra storia”.

Tale “percorso” avrà inizio sabato prossimo 26 marzo alle ore 17 presso la sala consiliare del comune con il primo appuntamento dedicato alla scoperta della storia di Aquino o, meglio, in questo caso della sua preistoria.

Il tema dell’incontro, infatti, è “L’età della pietra nel Lazio meridionale” ed a trattarlo sarà una vera autorità in materia: il prof. Italo Biddittu dell’Università degli studi di Cassino, scopritore, tra l’altro, di “Argil”, l’uomo di Ceprano, il più antico fossile umano mai rinvenuto sul territorio italiano.

La preistoria in generale e quella del Lazio meridionale in particolare non è che siano argomenti di assidua frequentazione, trattandosi, oltretutto, di epoche delle quali, se qualcosa si conosce, lo si deve specialmente al casuale rinvenimento di reperti di varia natura dal cui studio gli addetti ai lavori sono riusciti poi a trarre quelle informazioni grazie alle quali ci si è potuto fare un’idea di come allora andavano le cose. Come è stato, ad esempio, per la cosiddetta amigdala di Aquino, un reperto di 250mila anni or sono scoperto nell’immediato secondo dopoguerra da Rocco Baccari, cosa di cui sono in pochi ad esserne a conoscenza.

Per questo motivo, nel contesto di questo primo appuntamento con “Le nostre radici. La nostra storia” Rocco Baccari sarà ricordato dal dott. Costantino Jadecola incaricato di introdurre e coordinare l’intera manifestazione.

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