Ma quale stabilità, ma quali premi? Solo altri tagli in arrivo.

Agli insulti rispondiamo con i dati di fatto e con gli atti pubblicati sul sito del Ministero degli Interni al link dedicato alla finanza locale che ogni cittadino è libero di visionare allo scopo di verificare l’attendibilità e la veridicità di quanto da noi affermato. Da sempre auspichiamo che la dialettica politica può essere aspra, tesa, ma tuttavia, essa non dovrebbe mai travalicare i limiti del rispetto che si deve alle persone. Purtroppo questo limite, per il Sindaco e la sua maggioranza, non esiste quindi si sentono in diritto di esibirsi dialetticamente, producendo documenti, tipici da sceneggiata, come quello presentato in questi giorni per esaltare chissà quali risultati nel campo amministrativo. Risultati che non esistono se non nelle loro fantasie e nei loro desideri.

Tutti i cittadini conoscono la realtà aquinate e raccontare fandonie, ritenendo gli stessi cittadini degli sciocchi creduloni, non fa altro che rallentare ulteriormente una Città che continua a perdere colpi, a fermarsi, a regredire. Da lungo tempo chiediamo provvedimenti coraggiosi e non reazioni scomposte e sconsiderate (come quelle cui siamo soliti assistere e cui ci ha, purtroppo, abituato Grincia e la sua Giunta!!); da tempo diciamo che limitarsi a colpire le persone, i gruppi (politici, sociali etc.) non fa bene a nessuno, specie a chi le adotta queste politiche, e risolvere i problemi diventa meno agevole di quanto si pensi.

Da quando abbiamo smascherato la loro incompetenza e la loro inadeguatezza amministrativa, che si è dimostrata in tutta la sua forza dirompente nel dichiarare il dissesto finanziario e poi annullarlo solo dopo il nostro ricorso al Tar, non perdono occasione per millantare, dileggiare, insultare ma, soprattutto, per mistificare la realtà.

Per il momento rispondiamo così agli interrogativi che la penna biliosa di Grincia ci pone, ricordandogli che se c’è qualcuno che non risponde e si sottrae da anni alle sollecitazioni della gente è lui e la sua sparuta maggioranza, che non adotta le drastiche correzioni di rotta che abbiamo richiesto e di cui Aquino ha urgente necessità, e che non è più in sintonia con la gente semplice e con la realtà.

Si chiedono cosa sarebbe successo se la maggioranza ed i Cons. Tomassi e de Clemente non si fossero presentati al Consiglio per votare l’annullamento del dissesto (da noi, ed a nostre spese, richiesto al Tar).

La risposta la conoscono bene ma fanno finta di non sapere: assolutamente nulla. Nulla perché come anticipato dal Presidente, il 24 febbraio lo avrebbe (senza dubbio alcuno) annullato il Tar cui siamo stati costretti a rivolgerci proprio perché Grincia e la maggioranza sono rimasti sordi ai nostri allarmi ed alle nostre suppliche di non procedere verso il dissesto finanziario.

Solo il dissesto da loro fortemente voluto (per non andare a casa!!) avrebbe prodotto aumenti sciagurati e disastrosi di imposte, cosa cha abbiamo scongiurato e sventato solo grazie al nostro ricorso.

E’ sorprendente l’elencazione delle forze politiche che lo sostengono e benedicono le sue inconcludenti iniziative amministrative. Altra delirante fantasia di una maggioranza che sa bene di non goder più della fiducia di alcuno, tantomeno di quelle forze citate nel divertente comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi. Comunque torniamo alla realtà e rispondiamo con i dati certi, ufficiali, inconfutabili e riscontabili. Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero degli Interni con un Comunicato del 10 dicembre 2010 (aggiornato il 20/12/2010) recita testualmente: “con decreto del Ministro dell’Interno del 9 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2010, sono stati determinati gli importi delle riduzioni dei trasferimenti erariali,  per l’anno 2011,  ai Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 14, comma 2,  del decreto legge n. 78 del 2010. Si rendono noti anche i dettagli del calcolo che hanno portato alla determinazione dell’importo delle singole riduzioni per i Comuni

(Riduzione trasferimenti per l’anno 2011 ai comuni ex art. 14 comma 2 decreto legge 78/2010)

Tra i 25 comuni della Provincia di Frosinone figura Aquino con un taglio che ammonta ad Euro 171.794,03.

Ci chiediamo dov’è il premio per la nostra Città e per l’amministrazione che la disamministra?

Perché solo 25 Comuni rispetto ai 91 della Provincia di Frosinone?

Qual’è il motivo di vanto e di soddisfazione per Grincia, la sua maggioranza e per il gruppetto di singoli cittadini che dicono di essere partiti e che il Sindaco si vanta di controllare?

Sarebbe il caso che ognuno di loro si collegasse al sito del Ministero degli Interni al link http://finanzalocale.interno.it/ser/riduzioni/lazio.html allo scopo di verificare e rendersi conto di cosa ci aspetta per il futuro. Dopo i volantini dove tacciavano il Capogruppo di essere “spregevole ed immorale” ci sarebbe piaciuto pensare che si trattava di un caso isolato ma sapevamo bene che queste, ancorché, gravi affermazioni seguivano a mesi di attacchi personali e di eccessi che, a vario titolo, hanno raggiunto tutti coloro i quali hanno osato mettere in discussione le scelte politiche di questa amministrazione. Ma noi non abbiamo paura e continuiamo con più energia e dinamismo allo scopo di liberare Aquino da queste falsità e da questi personaggi politici. Ed assicuro che fin d’ora siamo pronti al confronto elettorale con la piena consapevolezza di aver operato per la tutela e gli interessi del bene pubblico contro i soprusi, le angherie, l’incompetenza ed il lassismo.

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