Non si è fatta attendere la replica dell’opposizione all’intervento che il sindaco Grincia ha tenuto domenica scorsa in Piazza ad Aquino. Fulminea ed immediata è giunta l’iniziativa organizzata dal coordinamento delle opposizioni alla quale hanno partecipato i capigruppo consiliari Libero Mazzaroppi e Marco Iadecola, che da lungo tempo hanno unito le loro forze ed i loro movimenti, ed i Cons. Carlo Risi e Luca Di Ruzza.
Come al solito, non hanno fatto mancare il loro sostegno i Moderati per Aquino, che per voce dell’ex Presidente del Consiglio Comunale Franco Ruffino hanno puntualizzato quante inesattezze ed in che modo sono state trasmesse agli aquinati dalla maggioranza.
Ha ribadito che ad Aquino esiste una sola, vera, opposizione, mentre l’altra si è oramai svenduta al potere per motivazioni che gli aquinati hanno ben compreso.
Per l’ennesima volta è stato ribadito che il dissesto è stato evitato, solo ed esclusivamente, grazie al puntuale e circostanziato ricorso al Tar presentato dai Cons. Risi, Iadecola e Mazzaroppi. Già la volta scorsa, De Cesare aveva evidenziato quali e quanti errori ed omissioni, l’amministrazione comunale aveva commesso nell’adottare, in maniera scellerata, la dichiarazione di dissesto. Non hanno, ovviamente, fatto mancare il loro sostegno le segreterie politiche dell’Italia dei Valori con Maurizio Gabriele e del Pd i cui massimi esponenti erano presenti sul palco con Gervasio e Scappaticci ed in Piazza tra i numerosi cittadini che hanno partecipato fino alla fine degli interventi che si sono protratti fino alle 13.
E’ noto che, da qualche giorno, il Pd ha comunicato ufficialmente il divorzio con la maggioranza che sostiene il sindaco Grincia e la questione è stata chiarita pubblicamente dal segretario cittadino Gervasio. L’assessore Di Gennaro, rimasta ormai completamente isolata in una giunta a maggioranza assoluta del Pdl (Grincia, Mastronicola, Forlini, Di Sotto, Iadecola, Euriti, Evangelista), rappresenta solo ed esclusivamente se stessa.
Marco Iadecola ha ribadito, a chiare lettere ed in maniera brillante ed energica, il suo impegno, presente e futuro, nel coordinamento delle opposizioni, rivendicando un ruolo attivo nel ricorso e censurando, altresì, l’atteggiamento ostinato della maggioranza.
Carlo Risi, sempre puntuale, incisivo e dettagliato, ha chiarito ulteriori aspetti della vicenda, mentre Libero Mazzaroppi ha dedicato il tempo a sua disposizione per evidenziare le enormi contraddizioni in cui sono incappati il sindaco e La Starza che hanno messo a nudo le loro incompetenze ed i loro limiti amministrativi. I loro discorsi, che si smentivano a vicenda, hanno messo a nudo le mistificazioni che la maggioranza tenta di mettere in campo per celare le evidenti e palesi responsabilità che emergono dalla vicenda dissesto.
Una strategia, nota, vecchia e stantia.
Il Sindaco tenta, maldestramente, di scaricare le responsabilità sugli uffici, sull’opposizione, mentre La Starza ascrive, senza motivo, meriti a se stesso e contemporaneamente, ringrazia, senza ironia (sono parole sue) l’iniziativa di Risi, Iadecola e Mazzaroppi senza il cui ricorso al Tar oggi ad Aquino ci sarebbe ancora il dissesto finanziario con tutto quello che ne derivava.
Di tutte le strampalate ipostesi di complotti e sabotaggi (dettate dalla paura di perdere la poltrona di potere) questa è l’unica verità che, a malincuore, non hanno potuto sottacere.
Se Aquino e gli aquinati hanno evitato di pagare 150.000,00 euro di costo dei commissari, l’aumento dell’Ici, della Tarsu, degli oneri di costruzione, della retta scolasti e quella del trasporto, l’introduzione dei passi carrabili, dell’addizionale Irpef, è solo grazie al gruppo di opposizione che, con sacrifici personali, in quanto inascoltati dalla maggioranza, sono stati costretti a chiedere ed ottenere giustizia al Tar. E di questo i cittadini saranno sempre loro grati.
Tutto le cose che raccontano gli altri sono fandonie.
Unanimemente sono state invocate le dimissioni di un sindaco che ha dimostrato di non essere all’altezza del suo compito e che non gode più della fiducia dei cittadini, retto da una maggioranza che sta in piedi solo per continuare a godere di appannaggi speciali e che teme di perdere il controllo ed il potere che, da oltre trenta anni, esercita sulla città ed a danno dei cittadini.
(Aquino, 21 febbraio 2011 – a cura del Coordinamento delle Opposizioni)