Le argomentazioni che Grincia propone in merito alla questione del dissesto, sono assolutamente incredibili.
Anche se siamo abituati alla sua platealità, stavolta ha superato ogni limite.
Voglio fare una precisazione – dichiara L. Mazzaroppi – non si ragiona con le bugie, con le mistificazioni, urlando, non è costruttivo farlo, ma occorre la forza degli atti e dei fatti. La forza delle argomentazioni che purtroppo Grincia non ha.
Con i suoi articoli tenta di imporsi in una collettività che ritiene idiota, una Città che ritiene non pensante; tenta di imporre le proprie visioni, tipiche di chi si adopera per mettersi in bella mostra sempre e comunque, scaricando le colpe sugli uffici (che non possono difendersi pubblicamente sugli organi di stampa come all’epoca fece il suo Politecnico), ma soprattutto agisce al solo unico fine che più gli sta a cuore, rimanere dov’è accomodato sulla sua poltrona di potere.
Egli pretende di dar conto ai suoi concittadini ofrrendo un suo dogmatico “abc” sulla vicenda del dissesto. Purtroppo per lui, fa questo tipo di operazione senza uno straccio di documentazione a supporto, anzi quelle carte di cui dispone sono tutte contro di lui e contro la sua Giunta. Continua a credere che gli aquinati siano degli sciocchi creduloni.
Comunque ci siamo noi che rimarremo accanto ai cittadini, tutelandone le sorti, così come abbiamo fatto sul dissesto ricorrendo al Tar, a nostre spese, contro un Sindaco ed una Giunta che hanno pagato lautamente un legale per opporsi prima e per darci ragione poi. Solo grazie alla nostra tempestiva quanto efficace reazione, concretizzatasi con il ricorso, gli aquinati non pagheranno aumenti di Ici, Tarsu, Rette e Trasporti Scolastici, Addizionale Irpef, Passi carrabili e centinaia di migliaia di euro di commissari.
Ma ora il tempo è scaduto per cui Grincia ed i suoi devono riconsegnarsi alla gente di Aquino.
Poteva scegliere di gestire la cosa in tono dimesso, da persona perbene, prostrandosi ai cittadini, riconoscendo i propri errori, palesi ed evidenti, riconoscere i nostri meriti e chiedere scusa ai cittadini, sia a quelli che hanno creduto in lui, sia a quelli che conoscono bene la sua incompetenza amministrativa. Ma lui sceglie di denigrare, lasciando le argomentazioni a chi ha tempo da perdere. Per noi, però, stare accanto alla gente non è mai tempo perso. Parla di dipendenti che da 25 anni lavorano in Comune. Proprio lui che amministra dal 1975, è stato vicesindaco dal 1980 al 90, ed è Sindaco da venti anni vuol far credere ai suoi amministrati di essere un novellino della politica all’oscuro di tutto.
Sia chiaro, ognuno può e deve esprimere il proprio punto di vista, non vogliamo zittire alcuno, ma a mio avviso, non è possibile, non è consentito dire una cosa ed poi il suo esatto contrario, in quanto una delle due versioni è una falsità.
Oggi come se Grincia venisse dalla luna, e non da 36 anni di amministrazione diretta e ininterrotta, tira fuori dal cilindro delle menzogne la tesi del complotto, del sabotaggio, delle congiure, continuando a suonare uno spartito che ha suonato decine e decine di volte. La colpa è degli altri; mai una parola di autocritica e questo è assolutamente incredibile, patetico e paradossale.
Il Sindaco non ha rispettato le norme amministrative, le ha violate, ha approvato in palese illeggimità (e lo dice lui stesso) un dissesto tradendo la fiducia della gente e tante altre cose ancora. Ora con un atteggiamento da irresponsabile vuole rimanere a galla, non per governare, ma per non darcela vinta, ma noi non ci fermeremo qui, non lasceremo intentata alcuna iniziativa consentita e lo faremo in tutte le sedi allo scopo di restituire il respiro ad una Città che soffoca nelle leggerezze, nell’incompetenza, nell’incapacità e nell’apatia di un’amministrazione che pensa solo agli interessi propri.
Aquino, 11 febbraio 2011
Libero Mazzaroppi
Capogruppo “Aquino nel cuore”