Con la deliberazione del punto all’ordine del Consiglio convocato dal sindaco Antonino Grincia il 4 febbraio 2011, è stata annullata la delibera del 20 di ottobre 2010 che proclamava lo stato di dissesto del Comune di Aquino.
Questo è avvenuto perché, a seguito del ricorso al TAR di alcuni consiglieri dell’opposizione, il sindaco Grincia ha chiesto valutazioni dell’ufficio al responsabile del procedimento del settore tecnico- finanziario del Comune, chiedendogli in modo preciso, se quanto affermato dai consiglieri ricorrenti potesse corrispondere a verità.
Gli stessi consiglieri di opposizione affermavano, contrariamente a quanto asserito negli ultimi tre anni, che il Comune di Aquino, all’atto del dissesto …”aveva una notevole capacità finanziaria, utile a ricoprire abbondantemente lo squilibrio finanziario del 2010 pari a circa 344.000,00 …, e che lo squilibrio finanziario del Comune di Aquino è abbondantemente coperto da risorse ordinarie di bilancio; anzi che dopo la copertura dello squilibrio restano risorse in più 301.000,00 € che mettono al riparo il Comune da eventuali mancati maggiori introiti dei maggiori accertamenti …”.

A queste sorprendenti “rivelazioni” l’organo del Comune, che non l’aveva mai illustrato alla stessa Amministrazione e precisamente il responsabile del procedimento finanziario, nella fattispecie il rag. Di Sotto Massimiliano, ha relazionato che le cose stavano effettivamente nel modo indicato dai consiglieri dell’opposizione. Al chè, il Sindaco Grincia, ha deciso di procedere all’annullamento della delibera del dissesto.
Nel Consiglio in cui si è proceduto all’annullamento della deliberazione del dissesto, lo stesso sindaco ha adombrato il dubbio che quanto deliberato dallo stesso Consiglio il 20 ottobre dello scorso anno non sia che il risultato di un piano di sabotaggio perpetrato all’interno dell’organismo comunale, in cui gli uffici preposti, non hanno relazionato su come effettivamente stavano le cose del Comune dal punto di vista finanziario.
Comunque il sindaco di Aquino Antonino Grincia ha tenuto a rimarcare nella parte conclusiva della sua dichiarazione di voto nella seduta del consiglio comunale ….” a conclusione di questo mio breve intervento mi preme far presente che non lasceremo intentata nessuna via per andare fino in fondo nel ricercare le responsabilità tecniche, comportamentali e procedimentali di questa bruttissima vicenda, e che quanto avvenuto in questo Comune sarà rappresentato ad ogni livello, perché quanti eventualmente hanno omesso, nascosto, taciuto, o operato in danno della collettività e dell’Amministrazione, vengano perseguiti com’è giusto e sacrosanto che sia“.

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