Da ben oltre quattro anni avevamo anticipato il triste epilogo dell’amministrazione Grincia, di questo sindaco che ha scritto la pagina più vergognosa delle amministrazioni aquinati. Negli ultimi consigli comunali e nei pubblici interventi, l’ho definito, senza remore, il peggior sindaco in assoluto che la storia ricordi e non ho problema alcuno a confermarlo oggi dopo la “farsa” del dissesto fortemente voluto e deliberato e poi ritirato, o meglio, annullato.

I cons. comunali Risi, Iadecola, Di Ruzza e Mazzaroppi non hanno partecipato ai lavori del Consiglio Comunale in quanto fermamente convinti che la maggioranza doveva assumersi, così come ha fatto il 20 ottobre, l’onere di una scelta che andava nella direzione opposta di quella convintamente deliberata nel mese di ottobre nel consiglio del dissesto.

Comunque, ne parleremo domenica in Piazza San Tommaso, perché noi vogliamo, come al solito, essere seri.

Da sempre ci siamo rivolti ai cittadini con cui abbiamo instaurato un rapporto fecondo e costante, non ci siamo mai sottratti al loro giudizio e, perché no, alle  loro sollecitazioni.

Consegniamo, inconfutabilmente, alla storia un dato, un fatto, una serie di valori e di principi.

Tutto è certificato nella delibera in approvazione per annullare il dissesto a tradimento che Grincia e la sua maggioranza avevano servito alla Città:

dopo una serie di accessi agli atti a firma Mazzaroppi, il 24 dicembre 2010 abbiamo formalizzato il ricorso contro il dissesto (legale di fiducia Avv. Carlo Risi);

con delibera nr. 176 del 30.dic.2010 l’amministrazione si è opposta perché lo riteneva lesivo degli interessi dell’Ente (forse più di Grincia che dell’ente!!!) ed incaricava, senza badare a spese, un legale di fiducia;

in data 20 gennaio 2011 con delibera nr. 1 (bel modo di inaugurare l’attività amministrativa), a parziale modifica (come dice Grincia) decidono di aderire in toto alle nostre doglianze e decidono di arrendersi alle nostre tesi;

non mi sembra una modifica parziale, semmai una decisione opposta alla precedente, che l’amministrazione ha dovuto, suo malgrado, confermare davanti al Tar di Latina;

nella proposta di delibera che mostreremo domenica alla Città affermano:

a seguito delle argomentazioni dedotte in giudizio nel ricorso proposta al TAR Lazio, Sezione distaccata di Latina, dai Consiglieri Mazzaroppi, Risi e Iadecola si nota che in effetti non vi fossero i presupposti per la dichiarazione del dissesto finanziario, che la materia del contendere è stata riesaminata, e che si posto il problema dell’annullamento dell’atto amministrativo.

Ed ancora, che sono meritevoli di tutela anche le censure in merito all’estrema genericità dell’avviso di convocazione che era, per come impostato, ingannevole;

e continuano affermando, che avevamo ragione anche sul fatto che mancava la relazione del Revisore e su tutto il resto.

In parole povere una resa a tutto campo certificata dalla loro proposta di delibera approvata al consiglio del 04 febbraio.

Il più grande e clamoroso dietrofront di tutti i tempi.

Noi invitiamo i cittadini al comizio di domenica dove ribadiremo, così come dice Grincia (e la maggioranza) nella delibera, che solo grazie a noi, che ci siamo tassati togliendo i soldi alle nostre famiglie, per il bene della collettività ad Aquino:

non si pagheranno 150 mila euro di commissari, i passi carrabili, l’addizionale Irpef, l’Ici in più, la Tarsu maggiorata, asili e trasporti in più e tanto altro ancora.

Ma il nostro senso di responsabilità non si ferma qui. Ora faremo di tutto per liberare Aquino da questa amministrazione e da questo Sindaco in quanto molti concittadini si chiedono:

É credibile dopo questa ennesima farsa il Sindaco Grincia?

O non dovrebbe avvertire il dovere morale di dimettersi seriamente riconoscendo il proprio fallimento politico?

Aquino, 04.02.2011                                          Il Capogruppo “Aquino nel cuore”

(Cons. Com. dott. Libero Mazzaroppi)

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