C’era il pubblico delle grandi occasioni lo scorso 11 gennaio alla presentazione di “Tommaso d’Aquino e il dialogo con l’Islam”, il primo dei Quaderni Aquinati, co-edita dalla Libreria Editrice Vaticana e dal Circolo San Tommaso d’Aquino, presentato a Roma presso la Libreria Interazionale Paolo VI. A presentare il volume, Wijdan al Hashemi, ambasciatore di Giordania, e mons. Jean Louis Brugués, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Ad assistere al dibattito, Miguel Diaz, ambasciatore americano presso la Santa Sede, che ha dato vita ad una vivace discussione fuori programma con l’ambasciatore di Giordania, in un evento dedicato alla pubblicazione degli atti di un convegno di nemmeno un anno fa (era stato organizzato ad Aquino dal Circolo San Tommaso il 9 marzo 2010), ma che si è delineato subito nella sua stretta attualità, a testimonianza della lungimiranza del Circolo.

Sullo sfondo c’era il discorso di Benedetto XVI ai rappresentanti diplomatici della Santa Sede e gli attacchi alla libertà religiosa nel mondo. I due diplomatici, entrambi con trascorsi accademici, hanno plaudito all’apertura di San Tommaso. “Tommaso fu uno dei primi a lanciarsi nel dialogo interreligioso”, ha detto l’ambasciatore di Giordania. Che poi ha chiesto all’uditorio: “Le persone che architettano i conflitti sono disposte ad ascoltare la voce della ragione? E noi, siamo capaci di sederci allo stesso tavolo e dialogare con gli estremisti?”. Anche Miguel Diaz ha dato il suo contributo alla discussione: “Nella Summa, il metodo di Tommaso parte sempre dal riconoscere una certa verità nel punto di vista dell’altro il che non implica il dover essere d’accordo. Questo meccanismo permette di aprire il cuore e la mente al dialogo”. Mentre Brugués ha definito il dialogo un elemento quasi necessario oggi, se non altro per gestire a livello pratico la convivenza.

“L’ampiezza e lo spessore degli interventi e degli intervenuti, l’interesse del folto uditorio presente rappresentano per il Circolo San Tommaso un incoraggiamento ad andare avanti su questa strada – commenta Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo – che è quella indicata da Paolo VI nella sua storica visita ad Aquino di 35 anni fa: ripartire dal pensiero di Tommaso, diffondere e fare cultura, a partire dai giovani”.

Tra le prossime iniziative del Circolo, la pubblicazione di un dvd sulla visita di Paolo VI ad Aquino, con immagini inedite, e il conferimento del premio Internazionale Tommaso D’Aquino, ad Aquino il prossimo 5 marzo. Secondo indiscrezioni, il premio sarà dato quest’anno ad un accademico di rilievo internazionale.

[fonte: ufficio stampa Circolo San Tommaso]

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