Respingo il tentativo di sporcare tanti anni di amministrazione e di dedizione disinteressata alla collettività di Aquino e del suo territorio, tentativo innescato con una violenza dai toni inconcepibili, e portato avanti in prima persona soprattutto da chi, come il cons. Mazzaroppi, per tantissimo tempo ha fatto parte integrante delle mie Amministrazioni passate e ne ha condiviso, unitamente ad altri del gruppo politico a cui apparteneva, tutte le scelte e le responsabilità politiche, gestionali e operative.

Questo è avvenuto fino a tre anni fa, un anno prima che fosse portato alla luce un disavanzo di gestione poco a poco maturato fin dall’anno 2003 e quindi imputabile, se di imputazione vogliamo parlare, anche a chi proprio su questo tema sta procedendo ad un vero e proprio killer aggio politico ( e non solo), nei confronti miei e dei componenti dell’attuale maggioranza.

L’operatività delle mie precedenti Amministrazioni, è stata una buona operatività e belle realizzazioni a cui hanno partecipato sia lui che altri, nel rispetto dei ruoli di ciascuno e senza nessuna sopraffazione, quantomeno mai rilevata quando se ne faceva parte, poi ….

Quello che sta succedendo oggi, in cui tutti siamo sottoposti ad intimidazioni continue, sta lasciando tutti sconcertati, anche i tanti che, amici e amministratori di altri comuni, rimangono stupefatti dalla violenza degli attacchi e delle ingiurie anche personali che vengono pubblicati quasi quotidianamente su siti, giornali e anche in pubblici comizi.

Sparare su tanti anni di storia amministrativa significa anche sparare su se stessi, perché se le cose che si denunciano oggi fossero vere e lo sapevano, avrebbero dovuto denunciarle molto, ma molto tempo fa. Anzi, se proprio le sapevano, e non l’hanno detto quando avremmo potuto correre ai ripari, sono doppiamente colpevoli.

Ma cosi non è, perché nessuno degli amministratori (almeno lo spero) sapeva dei rischi che si stavano correndo, perché tali rischi solo la parte tecnica poteva conoscerli, e questo saremo i primi a chiedere che venga accertato.

La situazione finanziaria di oggi non deriva da debiti o spese folli che non ci sono mai state ( al di là forse di qualche spesa legale di troppo), ma da un disavanzo derivante da basse entrate ( e quindi bassa pressione fiscale tariffaria) che non corrispondevano “ realmente” alle uscite, che si è cumulato un po’ alla volta in diversi anni, e che “è stato fatto” esplodere solo nel 2008.

A questo l’Amministrazione ha cercato di porre rimedio con gli ultimi due anni di gestione finanziaria rigorosa, tanto è vero che è riuscita a ridurre quel disavanzo di oltre la metà, ma non essendosi concretizzate alcune entrate straordinarie previste, non c’è riuscita del tutto.

Per tale motivo non si è potuto assicurare l’equilibrio di bilancio 2010 che si sarebbe dovuto dimostrare nelle scorse settimane.

La dichiarazione di dissesto che per due anni è stato continuamente adombrata da quell’opposizione in Consiglio Comunale, è avvenuta per una cifra relativamente modesta, circa 300mila euro. Adesso, dopo averlo richiamato per due anni, ci si viene a dire che invece non si doveva fare e se ne chiederà l’annullamento.

In ogni caso, tutto questo non dà diritto a criminalizzare il Sindaco e gli altri amministratori e anche l’Istituzione, come invece si sta facendo e soprattutto non dà diritto ad avvelenare il clima non solo politico, ma anche sociale di Aquino.

Non è vittimismo che faccio, ma è solo la concreta e “aberrante” realtà riscontrabile da tutti e mai prima presente nella nostra città.

                                                                                                                      Antonino Grincia

                                                                                                                      Sindaco di Aquino

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