Nel consiglio comunale del 20/10/2010 l’ amministrazione Grincia ha dichiarato lo stato di dissesto finanziario dell’ Ente, il consigliere comunale di opposizione Enrico De Clemente dichiara:

“Purtroppo nell’ ultimo consiglio comunale l’ amministrazione Grincia, da cui ho preso le distanze oramai da tempo, ha certificato lo stato di dissesto finanziario per circa € 243.000,00. Ma è proprio l’ esiguità della somma per cui è stato dichiarato il fallimento che deve far riflettere su quanto superficiale e presuntuosa, seppur nella sua estrema ordinarietà, sia stata la gestione economica pregressa. Chiaramente oggi insieme al fallimento economico di Aquino si sancisce il fallimento politico dell’ amministrazione del Sindaco Grincia, al suo secondo dissesto finanziario. Purtroppo, però, a pagare saranno solo i cittadini che vedranno aumentate al massimo le tasse: l’ Addizionale Comunale Irpef sarà applicata e, per di più, al massimo consentito, aumenterà l’ aliquota dell’ imposta comunale sugli immobili, aumenteranno tutti i costi dei servizi a domanda (mensa, scuolabus, etc. etc.). Nello stesso tempo, saranno bloccate le assunzioni per altri 5 anni e ci sarà inevitabilmente una riduzione dei servizi offerti dal Comune alla cittadinanza. Dunque, oltre a subire un dissesto ridicolo i cittadini saranno chiamati a grandi sacrifici economici. La cosa ancora più triste è che oltre a vedersi depauperate le loro tasche, gli aquinati si ritrovano sotto gli occhi un paese da terzo mondo: strade impraticabili, mancanza di terreni edificabili, attività commerciali in continua chiusura, strutture sportive insufficienti ed inadeguate, mancanza di lavoro giovanile. Evidentemente non si è approvato un dissesto causato da folli investimenti per le migliorie del paese e dalle quali, tutto sommato, i cittadini avrebbero pur tratto un vantaggio, come ad esempio costruzione di nuove opere pubbliche, sviluppo di arterie stradali, costruzione di complessi sportivi e ricreativi. Le cause di questo fallimento un po’ anomalo ma che ripeto graverà pesantemente su ogni singolo cittadino di Aquino sono:  la mancata e insufficiente attivazione di entrate nel momento in cui ci si è resi conto dell’ aumento delle spese; adesioni negative e svantaggiose per le casse comunali, la più gravosa delle quali è certamente quella dell’ affido dello smaltimento rifiuti all’ Unione Cinquecittà; la mancanza di inventiva nell’ escogitare nuove entrate che potessero compensare le spese in aumento. E, a tal proposito, sono convinto che lo sviluppo e le buone idee siano la ricetta per un futuro più roseo e certamente diverso da quello attuale, caratterizzato da un totale fallimento”

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