La campagna di odio contro il Sindaco Grincia, cominciata ormai da due anni, ha raggiunto oggi livelli intollerabili. Una campagna di odio che non fa onore a nessuno.
E’ uno squallido spettacolo quello che stiamo assistendo, le aggressioni sempre più velenose al primo cittadino e alla sua maggioranza ci hanno fatto perdere la stima e il rispetto dei paesi limitrofi.
Qualcuno era arrivato anche a rallegrarsi della notizia ( per fortuna infondata) di un malessere che aveva colpito il Sindaco Grincia!
Da due anni a questa parte la maggioranza è sottoposta ad ogni forma di cattiveria al fine di infangarla e di infangare le loro famiglie, per taluni soggetti tutto è lecito pur di impossessarsi del Comune.
Per fortuna qualcosa sta cambiando, i cittadini stanno prendendo coscienza dell’aggressività che vive la Città, anche perché a pagarne le conseguenze saranno soprattutto loro.
Anche lo stesso consigliere Marco Iadecola è stato ormai contagiato dalla malvagità che circonda l’ambiente politico e le sue taglienti e velenose accuse ne sono la prova. ( anche se poi in privato manifesta enorme sofferenza per il clima di ostilità che si è creato )
Da lui, comunque, non può essere accettata l’accusa di slealtà della maggioranza verso i cittadini in quanto proprio lui, un minuto dopo il responso elettorale, ha chiuso a chiave nel cassetto la lista e i cittadini che lo avevano sostenuto gettandosi tra le braccia di altri!
Non passano inosservate anche le frequenti contraddizioni in cui incappa quando dice qualcosa a mezzo stampa: dapprima giudica infausta e dannosa la gestione ventennale di Grincia alla guida della Città, e subito dopo, a distanza di appena qualche giorno, afferma che fino a poco tempo fa i paesi limitrofi ci guardavano con invidia e ammirazione ( vacci a capire! ).
Quanto al Sindaco, l’unico torto ( se di torto si può parlare ) è stato quello di ricordare allo stesso consigliere, la loro lunga amicizia iniziata sin dall’infanzia.
Mentre mi accingo a concludere questa mia breve e pacata replica, arriva inaspettata l’entrata a gamba tesa del consigliere Tomassi.
Anche lui ripercorre negativamente la conduzione ventennale di Grincia, dimenticandosi però che alle ultime elezioni era assieme a lui, mentre dall’altra parte c’era addirittura un rappresentante della propria famiglia.
Non credo sia una buona idea quella di screditare questa maggioranza e il Sindaco, se la speranza è quella di riportare quel cognome ad occupare lo scranno più alto del Comune.
Il paradosso di questa estate avvelenata è che proprio quelli che oggi tentano di prendere le distanze da Grincia sono gli stessi che per anni lo hanno elogiato e sostenuto. Alla faccia della coerenza!
Assessore
Gianfranco Di Sotto