Nemmeno quest’anno tra le uscite del bilancio del Comune di Aquino appena approvato ci sarà quella per l’indennità per il Sindaco e gli Assessori.

         Anche per il 2010 perciò, né il Sindaco, né gli assessori percepiranno il relativo “stipendio”, che raggiunge la somma lorda di circa sessantamila euro che saranno in tal modo risparmiati dal Comune.

         E’ il secondo anno consecutivo che gli amministratori di Aquino rinunciano alla loro indennità, naturalmente prevista per legge, per le difficoltà finanziarie del Comune che quest’anno finalmente è stato approvato rispettando le norme per stare nel “patto di stabilità” interno. Questo degli amministratori perciò, non è solo un atto simbolico, ma un atto concreto per contribuire all’abbassamento della spesa. Spiega in proposito il Sindaco Grincia: “abbiamo voluto contribuire con questo atto che comunque comporta notevoli sacrifici sia per me che per gli assessori in quanto tra l’altro il bilancio non prevede nemmeno somme per il rimborso spese per gli amministratori, e questo ci limita molto, dovendo, come si sa, specialmente il sindaco rispondere con frequenza a convocazioni, incontri o appuntamenti con gli altri Enti e con altri Istituzioni, oltre che per tanti altri motivi facilmente comprensibili.

         Spero che questo nostro atto sia compreso nella giusta misura dai cittadini e costituisca un contributo per il risanamento del bilancio comunale.

         Ricordo che questo è sofferente in quanto le entrate sono molto basse, e al momento permettono appena le spese e i servizi essenziali.

         Purtroppo, come ho ripetuto più volte in ogni discussione sugli strumenti finanziari, la parte politica del Comune, e io in particolare, solo da poco più di due anni siamo stati edotti del fatto che tra le entrate e le uscite, in passato, c’era un sostanzioso squilibrio e solo da allora si sta tentando di superarlo, fatto questo che ha portato a tutte quelle problematiche per cui siamo sempre sotto l’attacco dell’opposizione che finge di ignorare questo semplice fatto.

         Voglio precisare poi che anche i consiglieri hanno rinunciato al gettone di presenza alle sedute del Consiglio, anche se in questo caso il gesto è più che altro simbolico anche se apprezzabile, raggiungendo la somma totale annua poco più di mille euro”.

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