Saranno salvati i resti degli affreschi sulle pareti della chiesa della Madonna della Libera di Aquino.
Il notissimo edificio sacro aquinate, dell’XI secolo, anche se non tutti se ne accorgono, conserva tracce di affreschi in diversi punti delle pareti interne che un tempo probabilmente le ricoprivano in buona parte. L’edificio per secoli è rimasto abbandonato, senza tetto e lasciato nell’incuria e sottoposto alle intemperie oltre che alla foltissima vegetazione infestante. Non solo questo poi, ma nell’ottocento è stato trasformato anche in cimitero e praticamente privato della pavimentazione che doveva essere di tipo cosmatesco. Gli affreschi per tutti questi motivi si sono man mano cancellati, e nessuno più gli ha prestato quell’attenzione che avrebbero meritato.
Ora il sindaco Antonino Grincia ha deciso di intervenire per salvare quello che è rimasto di questi affreschi ed ha richiesto un intervento della Soprintendenza ai beni storici e artistici del Lazio. Nei giorni scorsi il funzionario che si occupa di questi beni nel territorio meridionale del Lazio, ha effettuato un sopralluogo nella chiesa ed ha ritenuto indispensabile salvaguardare queste tracce delle antiche pitture della chiesa della Madonna della Libera.
Si è fatto perciò promotore presso la propria Soprintendenza statale di questa opera di salvaguardia chiedendo di inserire tale intervento nel programma di quell’ente.
Il Sindaco Grincia ha a sua volta, con richiesta scritta, sollecitato quest’operazione, sottolineando l’importanza di questi beni artistici anche nell’ambito della conoscenza dell’opera pittorica dell’area interessata, eseguita quasi un millennio fa.
Si ricorda che la Chiesa della madonna della Libera ha avuto l’ultimo importante intervento di riqualificazione, in occasione delle celebrazioni del Giubileo dell’anno 2000.