Mario Riccardi, che a febbraio del 2008 era stato rinviato a giudizio assieme ad altre otto persone (di cui due hanno già patteggiato la pena), è stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Assieme a lui sono state condannate: Antonella Fusco (tre anni e quattro mesi), giovane presidente di uno dei seggi elettorali di Piedimonte finito nella vicenda del “voto truffa”; Tiziana Caporicci e Maria Rosaria Nocella, entrambi scrutatrici, a cui il magistrato cassinate ha comminato una pena di tre anni. Per tutti e tre, il giudice Valerio Lanna, oltre alle dure condanne, ha aggiunto l’interdizione dai pubblici uffici e la sospensione dal diritto di voto per l’intera durata delle pene. La vicenda era iniziata sei anni fa con una auto-denuncia da parte di un cittadino di Piedimonte a cui avevano chiesto di andare a votare utilizzando un certificato elettorale di una persona residente all’estero.
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