Così commenta Paolo Scappaticci gli innumerevoli avvisi di accertamento recapitati alla quasi totalità delle famiglie di Aquino che posseggono una casa di proprietà.

Il Sindaco ha pensato bene, emettendo avvisi di importi non eccessivamente elevati che la rassegnazione dei cittadini alle sue angherie sarebbe stata inferiore all’indignazione ed avrebbero pagato senza battere ciglio. Invece, da una analisi seria ed approfondita della vicenda emerge un fatto importante che merita di essere segnalato ai cittadini ed agli addetti ai lavori.

Gli accertamenti fanno sorgere dei seri dubbi sulla loro legittimità in quanto non sono stati firmati dal Segretario Comunale quale Responsabile di Servizio Finanziario bensì dal Tecnico Comunale Geom. Cristini.

E’ un assurdo – prosegue Paolo Scappaticci, primo dei non eletti in Consiglio Comunale – pensare che il Responsabile non sia stato nominato con delibera giuntale così come previsto dalla legge, tra l’altro citata e specificata anche negli accertamenti inviati agli aquinati.

Viene citato l’art. 11 del D. Lgs. 30/12/1992 n. 504 che al comma 4 recita testualmente: “con delibera di giunta comunale è designato un funzionario cui sono conferite le funzioni ed i poteri per l’esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale dell’imposta; il predetto funzionario sottoscrive anche le richieste, gli avvisi ed i provvedimenti, appone il visto di esecutività sui ruoli e dispone i rimborsi.”

E’ certo che nell’accertamento non è citata nessuna delibera di giunta mediante la quale il Tecnico Comunale risulta essere stato nominato funzionario preposto a sottoscrivere gli avvisi di accertamento, ci domandiamo se si sia trattato solo di una dimenticanza o se effettivamente questo adempimento sia stato omesso.

In tal caso, a mio avviso, tutti gli avvisi di accertamento sarebbero da ritenersi nulli in quanto sottoscritti da un soggetto che non aveva alcun potere giuridico.

Invito a chiarire la vicenda in modo da fugare i nostri dubbi che potrebbero indurre, giustamente e legittimamente i cittadini a ricorrere per annullare gli avvisi, provocando un ulteriore aggravio delle già sofferenti e martoriate casse comunali.

Se è così questo è un altro disastro provocato dalla scellerata politica di Grincia e di chi ciecamente, sordamente e supinamente lo sostiene.

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