Finalmente la cartiera Cerrone di Aquino non avrà più problemi di acqua.
Sono infatti cominciati nei giorni scorsi i lavori sul territorio di Aquino per una condotta che porterà direttamente l’acqua alla cartiera che ne ha necessità per il suo ciclo produttivo.
La cartiera da sempre, si riforniva da un ramo delle “forme di Aquino” che passa di lato alla chiesa della Madonna della Libera e che passa anche come molti sanno, sotto l’arco onorario romano detto di Marcantonio.
Da alcuni anni però, per svariati motivi, tra cui principalmente ripetute siccità, l’acqua che passava nelle forme di Aquino diminuiva di anno in anno, privando lo stesso stabilimento della fonte per l’indispensabile approvvigionamento idrico.
Ogni estate la cartiera Cerrone, stante le gravi difficoltà, con conseguente abbassamento, quando non addirittura interruzione del ciclo produttivo della carta, lanciava accorati segnali d’allarme facendo presente la grave situazione in cui si veniva a trovare lo stabilimento e di conseguenza tutti i dipendenti che vedevano a rischio i loro posti di lavoro.
Dopo i ripetuti allarmi, e le diverse riunioni che ci sono state tra i Comuni interessati (Aquino e Castrocielo), rappresentanti regionali, dei consorzi delle acque, l’assessorato regionale alle piccole e medie imprese per intervento diretto dell’ex assessore De Angelis, finanziò un progetto idraulico per rifornire l’azienda di una condotta d’acqua che la sottraesse alla schiavitù della mancanza d’acqua e dei capricci meteorologici.
La condotta, che verrà a sostituire le acque delle forme di Aquino, parte dall’area industriale di Piedimonte, e attraverso l’anello del campo d’aviazione, la via della torre di San Gregorio, e di viale Marconi, raggiunge la cartiera entrando nella stessa area dello stabilimento da via Roma.
I lavori, come si può già notare, anche per qualche disagio al traffico che comincia a prodursi, sono iniziati partendo proprio dalla cartiera e vengono eseguiti dal Co.si.lam., il consorzio industriale del Cassinate.
Sono molto contento che l’annosa questione della mancanza d’acqua per il buon andamento del ciclo produttivo della cartiera Cerrone si avvii ad una soddisfacente soluzione, invocata ormai da diversi anni per la sicurezza e dell’attività dell’azienda, e dei posti di lavoro esistenti.
Colgo l’occasione per ringraziare sia l’ex assessore regionale De Angelis che a suo tempo si è fatto promotore del finanziamento, sia del presidente del Co.si.lam. Mario Abbruzzese che ha caldeggiato questo tipo di soluzione e che sta materialmente realizzando l’opera e che finalmente chiuderà la problematica “cartiera Cerrone”.
Spero che i lavori non durino troppo, anche per non creare disagi alla circolazione sopratutto del centro urbano di Aquino.
Tutti perciò possiamo tirare un sospiro di sollievo per la positiva conclusione di questo grosso problema dell’azienda aquinate.
Antonino Grincia