foto3I consiglieri di minoranza Mazzaroppi, Risi e Iadecola con una istanza notificata al Prefetto di Frosinone dott. P. Cesari, hanno richiesto la nomina di un commissario, che sostituendosi all’amministrazione Grincia (ancora una volta inadempiente), provveda tempestivamente ad adottare le misure di riequilibrio e salvaguardia del bilancio comunale.

Detto provvedimento è conseguente, così come specificato dettagliatamente nella richiesta, all’omessa adozione nei termine di legge fissato al 30 aprile 2009 del rendiconto di gestione 2008 (il cosiddetto conto consuntivo).

I consiglieri di Aquino nel cuore ed Aquino Città futura, ancora una volta sono costretti ad investire il Prefetto per l’ennesima, grave violazione di legge, che si sta perpetrando, nell’assoluta indifferenza del Sindaco, così come degli altri componenti della maggioranza consiliare.

I consiglieri tratteggiano l’emergenza di legalità contabile finanziaria e di correttezza istituzionale che incombe, oggi, presso il Comune di Aquino. A tutt’oggi il Consiglio Comunale non ha approvato il bilancio consuntivo, il cui termine perentorio è ormai scaduto il 30 aprile 2009 e, non è approvabile, nel rigoroso rispetto della legge prima del 15 novembre 2009. Qualsiasi altro atto è illegittimo.

Detto termine è inderogabile e non è riducibile.

In sintesi, concludono i consiglieri, se oggi la giunta deliberasse la proposta di rendiconto, non si potrebbe legittimamente, e quindi, nell’osservanza dei termini di legge, pervenire all’approvazione del rendiconto prima del 15 novembre 2009. Da ciò ne deriva che è viziato anche l’ulteriore adempimento delle misure di riequilibrio e salvaguardia, che si presuppone risultante dal rendiconto approvato.

Quindi il consiglio comunale di aquino non può ENTRO E NON OLTRE IL 20 OTTOBRE 2009 (termine già risultato di una proroga) procedere ad una legittima e tempestiva approvazione delle misure di salvaguardia.

Per questo chiedono al Prefetto dott. Cesari, previa rigorosa verifica delle circostanze, se ritenute sussistenti, di procedere nei termini di legge, con la nomina di un commissario e l’adozione dei conseguenti provvedimenti previsti dalla norma.

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