È quanto affermato da Francesco Scalia, assessore regionale al Demanio, Patrimonio e Risorse Umane. Gli interventi nelle sedi comunali a favore della provincia di Frosinone, per un totale di 2.364.608,00 euro riguardano in particolare i Comuni di Aquino (150.000,00), Sora, Villa Latina, Acuto, Trivigliano, Vallerotonda, Morolo, Amaseno ed Esperia. La Giunta ha inoltre approvato la Delibera presentata dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Bruno Astorre, relativo ai finanziamenti per il recupero di immobili di interesse storico-artistico-ambientale di proprietà di enti pubblici. «Questo consentirà – ha dichiarato l’assessore Scalia – l’importante riqualificazione e destinazione ad uso pubblico nella provincia di Frosinone di aree quali: l’ex mattatoio comunale a Frosinone (importo finanziato 178.500,00 euro), il Castello Cajetani di Trevi nel Lazio (332.107,93 euro); l’ex orfanotrofio ìMadonna del Piano” di Ausonia (216.750,00); Palazzo Ferri a Picinisco (320.173,00); l’ex Tipografia Reali a Veroli (238.000,00); il Convento di San Francesco a Roccasecca (255.579,00); l’ex Chiesa di San Tommaso a Vallemaio (400.000,00); l’ex Chiesa di San Martino a Villa S. Lucia (90.848,00); la Cappella di S. Antonio a S. Ambrogio sul Garigliano (100.000,00) per un finanziamento complessivo di 2.131.957.00 euro». Questi finanziamenti si inseriscono nella più grande opera di recupero di immobili pubblici di pregio in cui figura, appunto, ben nove interventi a Frosinone. «Si salva il patrimonio storico e culturale dei comuni- ha detto il Presidente Marrazzo e nello stesso tempo si alimenta quel circuito virtuoso di investimenti e lavoro necessario per contrastare gli effetti negativi della crisi sull’economia e il tessuto sociale del Lazio».