E’ stato lo stesso sindaco di Aquino, Antonino Grincia, che sedici anni or sono, diete il benevenuto a padre Luca, ad omaggiare e ringraziare il Vescovo Luca Brnadolini, in occasione del del suo concedo da Pastore della diocesi di Sora- Aquino – Pontecorvo.  Congedo avvenuto in un consecco molto particolare: una seduta del consiglio comunale speciale che si è tenuto il primo di settembre.

Massima assise cittadina riunita per ringraziare padre Luca per la vicinanza che in tutti questi anni dimostrata anche alla comunità civile di Aquino.

Il sindaco Grincia ha colto l’occasione per rinnovare la collaborazione con il Vescovo Diocesanoe per fare un excursus storico sull’importanza della diocesi aquinate e sul rapporto sempre stretto che Aquino ha avuto con i suoi vecovi, anche se questi, per motivi logistici, da molto tempo non risiedono nellla Città.

“La Diocesi di Aquino- ha ricordato Grincia- risale agli albori stessi della diffusione del CRsitianesimo, quando allo sfaldamanto dell’impero romano, i pastori provvidero loro a sostituirsi ai responsabili civili che non c’erano più, e a provvedere alle popolazioni e al loro sostegno”.

“Il primo Vescovo di Aquino – ricorda Grincia – risale addirittura al 465 dell’era Cristiana, e San Costanzo, terzo Vescovo di cui si celebra la festa, secondo i più accreditati studiosi, aveva sotto la sua giurisdizione anche san benedetto, suo contemporane0, che da poco si era istallato sul sacro monte di Montcassino”.

Il sindaco ha anche ricordato il grande Papa mGregorio Magno, spesso ricorrente nei ricordi di Mons. Brnadolini perchè il giorno della sua festa liturgica, fu nominato Vescovo di questa Diocesi.  Grgorio Magno è l’unico che fa cenni sotici al vescovo Costanzo, nella sua opera  ” I dialoghi”.

In proposito il sindaco Antonino Grincia, ha ricordato che “anche Gregorio Magno è legato alla storia di Aquino, non solo perchè descrive con brevi note San Costanzo, ma anche perch la sua famiglia avava neò territorio di Aquino un possedimento ” la villa San Gregorio”, che fu donata dal padre all’Abbazia di Montecassino, che ne fee un piccolo monastero benedettino e poi una piccola chiesa a lui dedicata”.

Oggi quella zona, all’interno dell’attuale aeroporto, ne conserva ancora  la testimonianza e il nome.

” Perciò – ha sottolineato il sindaco di Aquno – anche se oggi, sia in Municipio sia in Cattedrale, ci troviamo in strutture moderne e ricostruite, a testimonianza degli eventi negativi e distruttivi che nel corso dei secoli hanno attraversato questa terra, tuttò percò richiama a questa grade stotia, a questa memoria che fa grande anche la diocesi di Aquino e lo steso nome della nosta città, come ha tenuto a rilevare anche il Vescovo Brandolini”.

In ultimo il primo cittadino di Aquino, ha voluto ricordare anchegli ultimi vescovi dell’ultimo secolo: Fontevecchia, Musto, Minchiatti e Chiarinelli, “che hanno opretao dal dopo guerra per la rinascita della nostra Città e delle sue strutture religiose, in primo luogo la Cattedrale, a testimonianza del forte legame con la nostra Città. 

In fine il sindaco ha espresso il propio compiacimento per l’incarico ricevuto da Mons. Luca Brndolini: quello di Vicario dell’Arciprete di S. Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma e, come tale, “Madre di tutte le chiese”. 

A chiusura della cerimonia, in sindaco, a nome della Città, ha omaggiato padre Luca con una targa  di ringraziamneto e con una riproduzione dello stemma della Città.

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