Mi dispiace dover replicare ad un attacco che più che alla mia persona ha fatto male alla serenità di Aquino. Nei documenti dell’opposizione che scatenano l’ira della maggioranza, sistematicamente, mettiamo in evidenza che ci sono molte situazioni che, a nostro avviso, non fanno altro che rallentare, ulteriormente, la Città, che continua inesorabilmente a perdere colpi, a fermarsi, a regredire.
Abbiamo detto, più volte, che occorrono provvedimenti coraggiosi e non reazioni scomposte e sconsiderate (come quelle cui siamo soliti assistere e cui ci hanno abituato i nostri antagonisti), per questo credo che è giunta l’ora di smetterla; non occorre colpire le persone, i gruppi siano essi sociali, sportivi o culturali. Purtroppo la colpa, per primo, è di chi guida l’amministrazione che, dopo le ultime vicende, non può sfuggire alla critica di non aver censurato e di non aver preso le distanze dalle dichiarazioni di Fausto Tomassi suo prediletto e probabile suo futuro candidato Sindaco.
Comunque noi continuiamo a chiedere, per Aquino, delle drastiche correzioni di rotta, chiediamo alla maggioranza più sintonia con la gente semplice, occorre essere più comprensibili e più immediati. Speriamo solo che ci sia qualcuno, all’interno dell’amministrazione, disposto a fare autocritica. Riguardo all’articolo mi sento di dire che la dialettica politica può essere aspra, tesa, tuttavia, essa non dovrebbe mai travalicare i limiti del rispetto che si deve alle persone. L’articolo non è altro che la certificazione, e ci fa assistere all’ennesima sceneggiata di chi sembra più accecato dall’odio personale verso di me che dal legittimo desiderio di fare politica. E, sinceramente, è sbagliato pensare che si tratti solo di parole: le espressioni usate, sottendono un atteggiamento volto ad intimidire l’avversario politico, ormai sempre più considerato come un nemico.
Il tentativo di privare i propri avversari del riconoscimento che si deve (ad ogni essere umano) è scorretto non solo politicamente, ma anche eticamente, e ciò non fa onore a chi le pronuncia frasi come quelle contenute in quell’articolo, a prescindere che ciò avvenga per odio o per altri motivi. Ci piacerebbe pensare che si sia trattato di un caso isolato, ma sappiamo bene che queste, ancorché, gravi affermazioni seguono a mesi di attacchi personali e di eccessi che, a vario titolo, hanno raggiunto me, addirittura con una denuncia anonima squallida e di inaudita volgarità, e tutti coloro i quali hanno osato mettere in discussione le scelte politiche dell’amministrazione Grincia. Ora siamo davvero stufi ed anche se reagiremo con serenità è sempre viva in noi la speranza che si alzi, almeno, una voce per condannare e prendere le distanze da quanto accade. Di infamie e di volgarità, ripeto, in questi ultimi anni, ne ho subite fin troppe ed ormai ci ho fatto il callo per questo invito tutti a farla finita con pagliacciate simili ed invito chi governa a dedicare maggior impegno, più attenzione, più dedizione alla cosa pubblica, cui devono rispetto, perché i cittadini di Aquino, hanno dato loro l’onere e l’onore di farsi governare e non di martoriarli, massacrarli di tasse, di aumenti spropositati e di irriderli costantemente.
Libero Mazzaroppi
Capogruppo “Aquino nel cuore”