Esordio amaro in Coppa Lazio per i ragazzi di mister D’Ammassa, sconfitti di misura sul terreno di gioco del Torre Maura. Gara comunque condizionata dall’orario mattutino e dalla superfice in erba sintetica, teatro dell’incontro, tradizionalmente ostile ai bianconeri. Ma sul 2 a 1 finale pesa come un macigno l’errore dal dischetto di capitan Valeriano Mazzaroppi che, a tempo praticamente scaduto, si faceva ipnotizzare dagli undici metri dall’estremo difensore romano Renzi. Un vero peccato poichè il pareggio avrebbe consentito ai bianconeri di guardare con relativa tranquillità al secondo turno in programma domenica prossima al Comunale contro l’R11 Latina. Alla luce dei risultati maturati fin ora, l’Aquino dovrà giocoforza imporsi con due reti di scarto sui pontini per proseguire il cammino in Coppa. Una gara che si annuncia molto emozionante e che richiamerà, al Comunale, il pubblico delle grandi occasioni. Ma passiamo alla cronaca della gara. Mister D’Ammassa si affidava, come di consueto, all’ormai consolidato 4-4-2 con Roccia tra i pali, linea difensiva, da sinistra a destra, composta da F. Colella, Martucci, Mernini e Riccio, centrocampo con Casale e Maini in cabina di regia, supportati sulle fasce dai nuovi arrivati Ardone e Assante, reparto avanzato affidato ai fratelli Mazzaroppi. Pronti via, erano gli ospiti ad assumere l’iniziativa. Già dopo tre minuti una bella combinazione sull’asse Martucci – N. Mazzaroppi consentiva al capitano aquinate di concludere da buona posizione ma il numero dieci bianconero indugiava troppo sprecando una ghiotta opportunità. L’Aquino insisteva e al 10′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nico Mazzaroppi si produceva in un pregevole tiro al volo neutralizzato da un reattivo Renzi. Il Torre Maura, sorpreso dall’avvio arrembante aquinate, provava a scuotersi avanzando il proprio baricentro. La gara si faceva piu’ equilibrata ma il gioco ristagnava troppo a centrocampo e le emozioni erano poche. Ma al 22′, quasi a sorpresa, i padroni di casa pervenivano al vantaggio. Riccio, all’altezza dell’out di sinistra della metà campo aquinate, contrato forse in maniera fallosa da un avversario, finiva con il perdere la sfera che terminava tra i piedi di Nicolosi che, tutto solo, si involava verso l’aria di rigore aquinate: l’attaccante romano lasciava partire un tiro che Roccia respingeva proprio sulla testa di Bossi che, indisturbato, griffava il gol del vantaggio. Rabbiosa la reazione dei bianconeri che sfioravano il pari con Emanuele Casale (minuto 26), il cui colpo di testa, sugli sviluppi di un corner battuto da Assante, lambiva la trasversale della porta difesa da Renzi. Ma era solo il preludio al gol. Al 35′ ottimo spunto di N.Mazzaroppi, abile a guadagnare con mestiere una punizione dal vertice destro dell’area di rigore capitolina: la conclusione era affidata al solito capitano che disegnava una traiettoria imparabile per il numero uno di casa. Il bomber aquinate siglava cosi’ la prima rete stagionale dell’Aquino. Festa grande tra la rappresentanza di tifosi bianconeri presenti in buon numero nonostante l’orario non proprio felice (nella foto, il contingente bianconero a Roma). La prima frazione scorreva via senza particolari sussulti e le due squadre rientravano negli spogliatoi sul risultato di parità.
Il secondo segmento di gara si apriva con una novità. Mister D’Ammassa faceva esordire Yuri Di Mascio, l’ultimo arrivato in casa bianconera, che rilevava uno stanco Marco Maini. Il ragazzo di Vallerotonda, nonostante una condizione fisica non ancora ottimale, si mostrava subito volitivo. Il tecnico bianconero rendeva ancora piu’ spregiudicato l’assetto aquinate rilevando, qualche istante dopo, Filippo Colella in luogo di Palombo. La squadra aquinate si faceva cosi’ piu’ intraprendente, ma la manovra non sempre appariva fluida. Ma a passare di nuovo in vantaggio erano i padroni di casa abili ad approfittare di un maldestro disimpegno della retroguardia aquinate, orfana di Marco Fortuna. Un rinvio di Martucci ( minuto 14) carambolava su Saraceni, la sfera terminava tra i piedi di Nicolosi per il quale era un gioco da ragazzi siglare il gol del 2 a 1. Tutto da rifare per i bianconeri. La squadra aquinate si sbilanciava in avanti nel tentativo di riequilibrare le sorti del confronto, prestando fatalmente il fianco al contropiede romano. E proprio sugli sviluppi di una veloce ripartenza dei padroni di casa Saraceni (20′) sfiorava il gol del 3 a 1. Tra le file bianconere iniziava a serpeggiare anche un certo nervosismo. Scongiurato il pericolo, i bianconeri alzavano notevolmente i ritmi schiacciando i romani nella propria metà campo. Al 35′ Casale lavorava in modo egregio un pallone al limite dell’area romana costringendo l’avversario di turno al fallo da tergo. Punizione per i bianconeri dai 25 metri ma la conclusione di Mazzaroppi Junior si spegneva sopra la traversa di Renzi. Due minuti dopo Di Mascio apriva a ventaglio per l’accorrente Riccio che dal vertice destro dell’area avversaria provava a piazzare il diagonale vincente sul palo piu’ lontano ma la sfera si perdeva di poco a lato. Al 90′ l’episodio chiave della gara. Nico Mazzaroppi ispirava ottimamente il fratello Valeriano che, eluso il fuorigioco, entrava in area e veniva steso da un difensore romano: rigore sacrosanto. La conclusione dal dischetto era affidata al capitano, ma il suo tiro, forte ma non angolatissimo, veniva respinto da Renzi tra la disperazione del pubblico di fede aquinate. Terminavano qui le residue speranze di rimonta bianconera. Il direttore di gara assegnava tre minuti di recupero nel corso dei quali non accadeva praticamente piu’ nulla. Il triplice fischio finale sanciva cosi’ la prima sconfitta stagionale per i bianconeri già attesi, domenica prossima al Comunale (inizio ore 15:30), alla gara verità. Un match fondamentale, una sorta di “dentro – fuori” in cui sarà proibito sbagliare.